maggio 18, 2024     |
@ La posta degli amici

(7) Parco di Monza domenica 30 settembre corsa benefica per la raccolta fondi associazione donatori di midollo osseo ADMO: una 10km tranquilla tra i viali del parco, nonostante il tempo incerto c'è stata una buona partecipazione. Sul viale mirabello, in maglia fluo, scortato dai suoi angeli, anche Linus correva tranquillo, incrociato di fronte mi pareva un viso noto, ci messo circa un km per realizzare ... ma ogni corridore del parco è un viso noto e sorridente. Ciao e buona settimana. Alessandra QDR @

 

(6) Ciao ragazzi niente corse nel week end, solo una corsetta al calar del sole dal camping Isolino a Feriolo lungo la pista ciclabile, 7 km c.a. andata e ritorno in compagnia di tanti, ma tanti, leprotti, il fiume Toce sotto di me, le montagne a destra, e il lago a sinistra, corsetta mooooolto riposante. Ciao a tutti e buona settimana. Alessandra QDR @

 

(5) Ivrea-Mombarone - Questa è la cartolina dell’Ivrea Mombarone edizione 36, una fila quasi continua di podisti, ad arrampicarsi per 20 chilometri, fino a giungere dopo 2100 metri di dislivello, alla punta della montagna che sorveglia la mia cittadina, dove una folla plaudente incita calorosamente dal primo all’ultimo concorrente. Che per la cronaca sono 344, che ce l’hanno fatta ad arrivare in meno del tempo massimo fissato in quattro ore e trenta. Una edizione bellissima, caratterizzata da una presenza di pubblico lungo tutto il percorso davvero numerosa, peccato che le previsioni del tempo così confortanti della vigilia abbiano ciccato clamorosamente. La giornata era tiepida, non c’è mai stato rischio di pioggia, ma il tanto atteso sole si è visto poco così come il panorama che è uno degli aspetti più gratificanti di questa gara. Così potete vedere nella foto la statua del Redentore che esce a fatica dalla nebbia, e gli atleti ormai quasi piegati dopo quasi tre ore di fatica, a pregustarsi la fine gara finalmente vicina, mentre dall’alto amici e parenti tifano rumorosamente. Quello col numero 45 e la maglietta rossa con passo notevolmente stanco sono io, che in poco meno di tre ore ho raggiunto ancora una volta il traguardo in vetta. Ormai sono un veterano essendo alla mia dodicesima edizione, e pensando che dalla prima volta sono ormai passati più di trent’anni, un po’ le gambe mi tremano … O forse è solo la stanchezza? Un saluto. Massimo QDR @

 

(4) Bellissima giornata di sole, qualche nuvola gradita  in attesa del semaforo verde, perfetta mattinata settembrina, fresca quanto basta per aiutare l'andatura. Grande partecipazione di massa. E' Bello vedere il "Mio" parco così movimentato, il  percorso dove mi alleno  in settimana oggi è stato visto  da 2743 podisti arrivati al traguardo. Ho fatto del mio meglio per stare sotto le 2 ore, ce l'ho fatta, il programma di disintossicazione da km funziona. Complimenti a tutti i QDR sempre presenti e sempre più numerosi. Alessandra da Monza. Alessandra QDR @

 

(3) A Ivrea è tempo di “Momba”, come viene affettuosamente chiamata la Ivrea Mombarone, gara di sola salita, di 20 km e un dislivello di 2100 metri. Giunta alla trentaseiesima edizione continua a mantenere intatto il proprio fascino. Domenica 16 settembre i soliti 350 podisti partiranno alle 8.30 da una delle piazze centrali di Ivrea per giungere in punta al Mombarone a 2371 metri di quota, nelle 4 ore e mezza che è il tempo massimo consentito. Molti di questi, compreso il sottoscritto, domenica 2 si sono sciroppati i 24 km della Corsa dei 5 laghi, un continuo su e giù intorno ai laghetti morenici che punteggiano i dintorni di Ivrea. Ancora una volta un grande successo di partecipazione, con ben 700 arrivati. Trentacinque anni portati splendidamente per una gara dai mille volti, asfalto, discese, salite dure, boschi,che offre a ognuno motivo di divertirsi e ovviamente di faticare a fondo. Insomma anche da noi non si scherza, per chi vuol correre le occasioni non mancano! Ciao Massimo QDR @

 

(2) Una preghiera per il piccolo Francesco - Quelli di Rozzano sono vicini a Massimo D'Avolio e alla sua famiglia in questo triste momento per la scomparsa del piccolo Francesco. Quelli di Rozzano

http://www.ilgiorno.it/sudmilano/cronaca/2012/09/05/767467-muore_figlio_sindaco.shtml

(2.1) Condivido questo momento di dolore e mi sento vicino alla famiglia di Francesco. Fabio QDR

(2.2) Grazie alla mamma e al papà di Francesco che di fronte a un dolore così terribile hanno avuto la forza di compiere un gesto di grande altruismo. Alessandra QDR @

 

(1) Ciao ... in questo periodo mi sto disintossicando dai troppi chilometri, quest'anno ho esagerato, voglio dedicarmi ad altre distanze più brevi ma intense! Vi mando qualche riferimento sulla staffetta podistica per non dimenticare le stragi di Milano Brescia Bologna, spero proprio che ci facciate un pensiero per l'anno prossimo. Un abbraccio, Alessandra QDR @

Staffetta podistica per non dimenticare le stragi di Milano - Brescia - Bologna - 30 luglio – 2 agosto 2012

«IL DOVERE DELLA MEMORIA» Il 2 Agosto non deve più essere occasione di divisioni ideologiche, lo dobbiamo alle vittime, ai familiari, alle giovani generazioni e a noi stessi. Ricordare le vittime della strage è più che un dovere, è un imperativo morale e politico. (Dal discorso del Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri).
L'etimologia ANPI della parola, staffetta e' correre...!
I partigiani correvano ... correvano ... con le loro "scarpe rotte" e facevano correre il pensiero pensando un' Italia senza violenza, libera e civile ...
Correte ... cari Podisti, e ogni passo una vittima... delle stragi, della violenza, dal 1945 ad oggi ... correte per loro..! (Rappresentante Anpi Lombardia Ivano Tajetti).
E’ con grande onore che posso dire : “Io C’ero”; per il secondo anno consecutivo ho deciso di dedicare il mio tempo libero per onorare la memoria delle vittime delle stragi, un tema, purtroppo, sempre attuale. E’ un’esperienza che consiglio a tutti, un’emozione da vivere “Passo dopo Passo”.
Gli Staffettisti hanno consegnato alle Autorità incontrate lungo il percorso la riproduzione della prima pagina del quotidiano bolognese Il Resto del Carlino del 3 agosto 1980.

http://www.vorrei.org/comunicati-stampa/6048-staffetta-podistica-per-ricordare-le-vittime-delle-stragi-aderisce-il-comune-di-monza.html
http://www.mbnews.it/attualita/109-attualita/26785-staffetta-vittime-del-terrorismo-monza-corre-con-il-gruppo-della-polizia-locale.html
http://www.youtube.com/user/frastornante

http://www.vigilfuoco.it/sitiVVF/milano/notizia.aspx?codnews=16151&s=281

http://www.anpibrescia.it/public/wp/?attachment_id=3916
http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/144968/Bologna_ricorda_la_strage_della_stazione_A_Parma_la_staffetta_Per_non_dimenticare.index.html

http://video.corrieredibologna.corriere.it/due-agosto-giorno-memoria/cb-171597

# Ricorderemo volentieri

(8) CHIUSDINO - 30 SETTEMBRE

LA PRESIDENZA IN TOSCANA ALLA SAN GALGANO RUN 2012

Valichiamo l’Appennino e sabato 29 settembre scendiamo a San Gimignano (… mica un postaccio …) come punto di appoggio per partecipare domenica 30/9 alla SAN GALGANO RUN 30/09/2012: che dire di questa manifestazione e soprattutto dei luoghi dove si è svolta? Già San Galgano evoca immagini medioevali e rinascimentali molto suggestive, con la grande cattedrale gotico-cistercense con il tetto crollato nel ‘700 ed il cielo come soffitto, con le nuvole ed il cielo azzurro che lo dipingono di giorno e le stelle che lo punteggiano di notte: immaginarsi come sarebbe maestosa se fosse ancora integra, ma così è unica. Pochi i partecipanti, 250, per scelta degli organizzatori che hanno chiuso le iscrizioni a quel numero, trattandosi della prima edizione, un semi-trail, con moltissimo sterrato e soprattutto tante, tante salite; 22 km. di cui metà in su e metà tra discese e piano (proprio poco però). Già alla partenza, avvenuta davanti all’abbazia, “assaggiamo” la prima salita, tanto per farci capire come sarà il resto, a fianco di vigneti ancora carichi di grappoli blu intenso, sino all’eremo di Montesiepi, chiesa con affreschi di Ambrogio Lorenzetti (quello del “Buono e del Cattivo Governo” di Siena) e la versione nostrana della spada nella roccia. Poi ci bagniamo i piedi transitando in un torrentello che interrompe lo sterrato e poi si comincia a salire. Passaggi sui crinali delle colline senesi, con vista tra le nebbie dell’umidità del mattino, e le dolci cime verdi, con casali e campagna perfetta. Arriviamo dopo molta salita al primo borgo di Frassini (vicino a Frittole di troisiana e benignana memoria?) e siamo accolti dalla gente del paese al ristoro, facciamo foto con loro, parliamo un po’ (anche perché siamo ultimi assoluti, soli, in compagnia del servizio scopa gestito dai simpatici bikers di Rosìa bike paese della vicina Val di Merse) e proseguiamo insieme a Marco, il ns. biker angelo custode, che ha avuto la pazienza di scortarci sino alla fine, e con cui continuiamo a parlare durante la ns. lenta corsa di basket, di casali toscani, di finocchiona, ed anche della famosa “Eroica” che si sarebbe svolta la domenica dopo (140/205 km. su strade sterrate delle vallate senesi con bici ed abbigliamento d’epoca) a cui Marco con i suoi amici parteciperà (l’hanno scorso 8 ore, dall’alba al pomeriggio, soprattutto a causa dei ristori a base di ribollita, uova sode, salumi e formaggi…come ci ha raccontato il simpatico e paziente Marco). Andate sul loro sito www.rosiabike.it per maggiori informazioni sulle loro attività e per vedere le nostre foto. Transitiamo nel punto più alto della corsa, ad energie già esaurite al 10km., dal centro di Chiusdino, il paese del “mulino bianco” Barilla, dove passiamo in vicoli strettissimi, e sbuchiamo nel piazzale di ingresso al paese con vista sulla campagna senese … ristoro e lustrata d’occhi al panorama, e via, giù da un pericoloso sentierino, sino ad arrivare ad una stradina tra vecchi casali restaurati da inglesi e tedeschi che ci applaudono al ns. passaggio. Poi un altro borgo medioevale rimesso a nuovo, con pozzo al centro del cortile, la discesa in un prato tra due filari di pioppi … ogni cosa che guardiamo è una delizia. Poi ricominciamo a salire e ridiscendere sulle stradine bianche in mezzo alle vigne e raggiungiamo, all’ultimo ristoro dove ci facciamo fotografare insieme con Marco, 3 podiste di un gruppo fiorentino: una di loro è Chiara, ragazza non-vedente reduce la settimana prima dalla Maratona del Mugello (dove forse non trovi neanche un metro di piano), insieme alle sue 2 accompagnatrici; Chiara non è toscana, è di Romano di Lombardia e si era trasferita a Firenze per gli studi universitari e poi era rimasta a vivere lì (evidentemente non si deve star male lì …). Stiamo insieme a loro negli ultimi 3-4 km. (ammiriamo il suo coraggio, corre più forte di noi) tutti piani … ma … ultimo strappo di 500 m. prima dell’arrivo … aaahhhh, le gambe si rifiutano, ma la vista che mano mano ci appare mentre saliamo ci ripaga dall’ultima fatica: davanti a noi, piano piano in alto vediamo San Galgano e quando sbuchiamo sul prato a fianco dell’abbazia l’ammirazione per quello che abbiamo davanti è pari alla soddisfazione di aver fatto un piccola impresa. Ultimi 2 arrivati, ma ce la siamo goduta. E poi una bella doccia messa a disposizione dall’organizzazione e un bel pranzo toscano, con ribollita, nell’osteria proprio davanti all’abbazia. E’ stata davvero una bellissima esperienza: il prossimo anno sono in programma la maratona in primavera (ma 42km lì non sono certo facili) e la 22trail in settembre. Gianni QDR

 

(7) LODI - 30 SETTEMBRE

QDR RITORNANO NEL LODIGIANO

Siamo ritornati a Lodi, qui si corre spesso in vari momenti dell'anno grazie alle tante corse organizzate in questa cittadina: e proprio a questa corsa, quella che parte dalla parrocchia di San Bernardo, offre ai podisti il centro di Lodi nella parte iniziale del percorso per poi spostarsi in campagna. Molto bello attraversare la graziosa cittadina quando ancora la maggior parte degli abitanti dorme. Ritroviamo Claudio che ritorna a correre con noi dopo tanto tempo con una bella 14 km, mentre noi ci dirigiamo sul percorso lungo pensando a qualche allungo: infatti sia il Guasta, Federico, Fabio, Alvaro ed io vogliamo fare qualche chilometro in più rispetto alla lunga del giorno che dovrebbe essere di 19 km ma che poi è una 18 km. Infatti ripetiamo un anello di 4 km nella parte centrale del percorso, forse la più bella, sfruttando anche il doppio passaggio ad un ristoro. Bella corsa e ben organizzata, tantissimi partecipanti ... merita, ci torneremo. Emilio QDR

 

(6) ALTA VAL MARECCHIA - 21-22-23 SETTEMBRE

QDR ... QUELLO DELLA ROMAGNA, IL GRANDE TONI ALLA MARATONA A TAPPE IN VAL MARECCHIA

Anche questa volta ad incastrarmi è stata la curiosità, non ho saputo resistergli, è stata senza dubbio lei ad allacciarmi le scarpe da corsa, a farmi infilare una maglietta tecnica e a sudare là fuori in strada. L'idea di correre una maratona a tappe nell' Alta Valmarecchia, nell'entroterra riminese dove attualmente vivo, mi è sembrata subito fantastica, sia per il fatto che era un impegno che copriva tre giorni, sia per valorizzare zone ancora inesplorate in quest'ultimo anno di residenza romagnola. Ho deciso quindi di prendere parte a quest'esperienza, tre gare in tre giorni la cui somma coincideva alla distanza regina dei 42, numero che ossessiona più di un podista e che in passato mi ha regalato intense emozioni.


Venerdì 21 Settembre 2012 - 1° tappa Novafeltria - Miniera di Perticara (km 14,000)
Quella che si appresta a prendere il via è la prima edizione della maratona a tappe dell'Alta Valmarecchia, l'idea dell'organizzazione ricopre quella del più famoso giro dell'Adriatico da poco concluso, il tutto spostato nella comunità montana del Montefeltro, terra il cui il podismo è una minoranza, schiacciato tra i più frequentati sport di ciclismo e pallanuoto. Il fatto inoltre di essere alla prima edizione porta alla partenza una cinquantina di podisti locali, oltre che a corridori fuori-quota che anche in villeggiatura non hanno resistito a non prendervi parte appena scoperta l'esistenza della maratona. La prima tappa parte nel tardo pomeriggio, al quinto rintocco del campanile di piazza Vittorio Emanuele a Novafeltria la gara vede il suo inizio per poi snodarsi per 14 chilometri per la prima delle tre tappe. Il clima per correre è quello perfetto, anche l'orario che combacia con gli allenamenti, l'organizzazione, seppur alla prima edizione, ha fatto le cose molto bene con speaker, incroci presidiati e indicazioni chiare su tutta la strada. Ma il logo del CAI sui manifesti è quello che ti fa bruciare i polpacci solo a vederlo, infatti per incontrare un tratto in pianura si deve raggiungere il mare distante venti chilometri, la zona montana dove si corre non presenta tratti pianeggianti, ma lievi salite che si alternano a ripidi strappi, tipico dell'Appennino. L'altimetria della prima tappa segna subito una lunga salita di 9000 metri per superare i 550 metri di dislivello e portare i corridori a Perticara a 800 metri slm, per poi scendere fino a Miniera in una lunga discesa per i restanti 5000 metri. Con un gruppo così ristretto di corridori, se si escludono quelli che corrono per vincere, è naturale il formarsi di gruppi molto piccoli che hanno lo stesso passo, gruppi che resteranno anche nelle successive tappe. La prima parte della corsa, il tratto in salita, è molto duro perché spezza il fiato, ma il tempo di trovare il proprio passo e si riesce a salire superando il borgo di Talamello e continuando sul crinale correndo sotto un cielo sereno dove risplende uno splendido quarto di Luna crescente. In lontananza si vede il mare mentre i campi alternano un verde brillante a tratti ombreggiati dalle cime delle montagne, creando ancora più contrasto di colore. Oltre il quinto chilometri si entra in un bosco di castagni, vera meraviglia del posto, la luce filtra debole tra le foglie degli alberi e il pensiero non può che andare a come sarà, quello stesso luogo, tra solo qualche settimana quando l'Autunno colorerà tutto il paesaggio in modo diverso. La strada diventa sterrata, ma la salita sembra, come il mare dopo la tempesta, rallentare la sua violenza fino a diventare lievemente pianeggiante fino a quando si può riuscire a dominare con lo sguardo tutta la vallata, per poi vedere davanti a sé il borgo di Perticara, uno dei tanti paesi-cartolina della valle. Resta il tratto in discesa, più ripido della salita ed intervallato da un'altra salita proprio all'ingresso della frazione di Miniera, che deve il suo nome all'estrazione di zolfo nel primo dopoguerra, ma già si sente lo speaker, nel silenzio della valle, parlare con il suo dialetto romagnolo e senza forzare il passo si termina la prima tappa con l'arrivo al campo sportivo per riposarsi e seguire le premiazioni dei vincitori. Il dopogara, in attesa di un pulmino che ci riporti alla partenza è occasione per parlare con gli altri corridori con cui si è tenuto il passo, ma con cui non si è parlato un granché in corsa, intenti più che altro a risparmiare il fiato.

Sabato 22 Settembre 2012 - 2° tappa: giro di Pennabilli (km 12,000)
Che tra le tappe la seconda era la più bella tutti lo sapevano, soltanto l'idea di partire ed arrivare a Pennabilli fa passare tutta la stanchezza del giorno prima. Pennabilli, autentica perla del Montefeltro è raggiungibile solo da una strada che la collega alla regionale, dieci chilometri di curve e tornati che la isolano dal resto della Valle, un ambiente a sé state pieno di arte, religiosità e cultura, luogo di festival orientali e di giocoleria, di pellegrinaggi buddisti e tibetani e terra d'adozione del genio di Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore dei più bei film di Fellini. Il tutto su uno spuntone di roccia che trasforma il borgo in un eremo sovrastando il fiume e la Valle. E' anche la tappa più facile delle tre, sia per il dislivello che per la distanza, oltre al fatto che correre nel borgo da la confortante presenza di un bel pubblico che incoraggia. Già al parcheggio ci si riconosce, si riallacciano i discorsi interrotti il pomeriggio precedente al campo di Miniera, scherzosamente si lanciano sfide e rivincite oltre che a aggiungere ognuno informazioni sulla gara odierna. Qualche faccia nuova, probabilmente abitanti di Pennabilli, si presentano alla partenza allo stesso orario del giorno precedente per partecipare alla tappa, gara che prende il via con un doppio giro nel centro storico, strade cosi strette che vanno corse solo facendo una fila unica passando per vicoli e sbucando su piazzette che aprono a piccole chiese e santuari, per ritornare alla piazza e lasciare il borgo per una strada ripida quanto corta che in meno di un chilometro porta tutti sulla strada principale. In confronto al giorno precedente la salita è meno ripida ma tutti pagano un avvio troppo veloce nel borgo e poi in discesa, faccio gruppo con altri ragazzi con cui ho condiviso la prima parte di gara nel giorno precedente fino a quando ognuno non trova il suo passo. Per il tempo e l'orario sembra la copia della prima tappa, a cambiare sono invece gli odori e i colori poiché velocemente l'asfalto svanisce per affrontare un tratto di bosco bagnato ed umido, con il fango come strada, per poi ritornare sotto il cielo azzurro e attraversare cascine e allevamenti di bestiame. All'uscita dell'immancabile castagneto si ritorna a calcare la stessa strada ma in direzione opposta, laggiù in alto di vede già il roccione con le sue due punti (dove un tempo le signorie di Penna e di Billi si facevano allegramente la guerra), il monastero e i drappi colorati tibetani dove l'attuale Dalai Lama è venuto per il gemellaggio con Lhasa, città sacra del Buddismo. Quanto era corta e ripida la discesa tanto lo è la stessa salita, ma anche questa tappa volge al termine, letteralmente volata via su un percorso molto veloce e suggestivo.

Domenica 23 Settembre 2012 - 3° tappa: giro di S.Agata Feltria (km 16,000)
Ultima tappa, questa volta di mattina, poco tempo per recuperare dalle due precedenti tappe e questo si sente nelle gambe. Il clima non è dei migliori, un cielo coperto che fa respirare a fatica tinge le vallate di un velo che copre i colori. La partenza questa volta è dal borgo di S.Agata Feltria, uno degli ultimi paesi prima di lasciare la regione per entrare in Toscana, la tappa è quella più lunga con un notevole dislivello (alla fine tra salite e discese sarà circa 1000 m), il gruppo iniziale che è partito due giorni prima a Novafeltria ha perso qualche elemento sulla strada ma le facce ormai sono conosciute e ci si saluta per nome, c'è quell'aria da ultimo giorno di scuola e tutti sanno che questa è l'ultima, ma anche la più lunga e difficile. Tanto per far capire come sarà la giornata la partenza è addirittura in salita, qualche centinaio di metri per lasciare il selciato del centro storico per infilarsi subito su una strada di terra su un crinale, a destra le mucche, immobili sul prato, fissano questa lunga fila indiana che si arrampica fino alla badia. Il discorso più gettonato è quello di andare piano, solo in pochi decidono di non seguirlo e sono quelli che lottano per il titolo finale. Il ritorno sull'asfalto dura solo il tempo per riprendere un passo regolare ma viene subito interrotto per una deviazione su un sentiero nel bosco, dalla macchia si levano i volti di chi raccoglie funghi e non si aspettava di vedere passare una corsa podistica. L'arrivo a Monte Ercole coincide con il punto più alto della maratona a tappe (920 metri slm), in fondo alla valle il paesino di Petrella Guidi sede del 10° chilometro e giro di boa della corsa. Mentre si scende dalla discesa si incrocia la testa della corsa, dalle facce tirate e dalle mezze parole che si dicono la sentono tutti la salita. Continuo a scendere in questa lunga discesa fino a incrociare il gruppetto di ragazzi che mi aveva staccato poco prima con cui ci si scambia un cinque in corsa. L'incontro vuol dire che il giro di boa e vicino e così è poche centinaia di metri dopo. Ora quella lunga discesa che permetteva di prendere fiato si trasforma, in senso opposto, in una lenta salita sotto un cielo coperto e afoso, ma il fatto di averla già fatta in senso contrario permette di avere dei punti di riferimento. Ognuno con il suo passo ci si ritrova al ristoro del 15° prima della discesa sui tornanti che riportano al borgo di S.Agata Feltria. L'arrivo è all'ingresso del castello, anche per oggi la gara viene terminata ma questa volta ha un sapore diverso dalle altre volte. Un sapore che è come un ricordo.
Toni QDR 

 

(5) CASTIGLIONE OLONA - 23 SETTEMBRE

BELLA CORSA NEL VARESOTTO ... E BELLA MANGIATA PER I "VECCHI" QDR

La vecchia guardia dei QDR oggi ha scelto la corsa del varesotto con il duplice scopo del "corri e mangia", infatti abbiamo programmato una bella corsa prima e una bella mangiata dopo. Ci troviamo in quattro, Gianni e Oriana, Alvaro ed io in compagnia del coach Enrico 24. Circa 1400 podisti al ritrovo e dopo le formalità dell'iscrizione si parte: gli amici restano insieme mentre io parto con già l'intenzione di fare qualche km in più rispetto al percorso dei 21 km. Poco dopo faccio conoscenza con un simpatico podista, Romolo del Cai di Malnate: si corre e si chiacchiera e mi racconta di quante cose ha fatto e ha intenzione di fare, dalle maratone al Passatore ... Al ristoro della deviazione decide di venire con me sulla 21 anche se era sua intenzione fare la 14 km. Restiamo sempre in compagnia fino ad arrivare nuovamente al ristoro e lì decido di ripetere ancora l'anello di circa 6 km. Ci salutiamo e riparto con l'intenzione di trovare gli altri QDR: infatti raggiungo Gianni e Oriana sempre al ristoro finito l'ulteriore giro. Alla fine trovo anche Alvaro che allunga un po' il percorso. Bella corsa, mista tra asfalto, ciclabile e bosco e organizzata molto bene, ottimi e riforniti i ristori. Dopo esserci rifocillati al ristoro finale ci dirigiamo verso il ristorante dove abbiamo appuntamento con Fabio QDR e Terry e altri due amici di Taino: adesso c'è la parte più "bella" ... Il Refettorio è l'ideale per reintegrare quanto bruciato nella corsa ... e lo facciamo in maniera seria! Grazie della compagnia a tutti quanti, alla prossima. Emilio QDR

Già 2 anni fa Oriana ed io avevamo partecipato ed avevamo lodato le bellezze dei luoghi, del percorso e dell’organizzazione; anche quest’anno la giornata è stata molto piacevole, in mezzo all’arte, alla storia ed alla natura. Percorso molto vario ed originale, con transito iniziale nell’antico borgo, poi sulla pista ciclo-pedonale della valle dell’Olona, transitando a fianco del Monastero di Torba, primo bene FAI acquisito e restaurato in Italia, evidenza di epoca longobarda con notevoli affreschi ed architettura di confine dell’impero romano, durante la fase di decadenza (ed anche sede del tipico ristorante “il Refettorio” dove siamo ritornati per il pranzo post-corsa insieme agli amici QDR). Poi su è giù sui colli e nei boschi, anche un passaggio nel parco delle rovine di Castelseprio, per continuare nell’immersione storica ed artistica, per ritornare poi all’arrivo, non senza aver visto altre belle chiese antiche, come la semplice San Michele, ornata internamente da interessanti affreschi del ‘400, o Santa Croce, a Caronno Corbellaro, con doppia meridiana d’angolo sul campanile. Una bella corsa con ottima organizzazione, sia sul percorso che al ristoro finale, con l’abituale e simpatica iniziativa di poter visitare gratuitamente i palazzi del borgo con il cartellino di partecipazione. Ci piacerebbe diventasse una classica del nostro gruppo, per natura, cultura e … pranzo finale tutti insieme. Gianni QDR

 

(4) CASTELNUOVO BORMIDA - 22 SETTEMBRE

CRISTIAN E MARTINO ALLA NOTTURNA A COPPIE NELL'ALESSANDRINO

Molto bello e qualcosa di nuovo, io e Martino ci siamo fatti prendere e alla fine passo medio 5:18 è andata bene siamo soddisfatti e contenti!!! Cristian QDR

 

(3) SECUGNAGO - 16 SETTEMBRE

BELLA CORSA ORGANIZZATA MOLTO BENE DAL G.P. AURORA

Ancora un bel gruppetto di QDR alla corsa questa mattina e ben intenzionati sul da farsi: infatti decidiamo di partire un po' prima del solito per poter correre i percorsi lunghi; solo Gianni e Oriana, reduci da una impegnativa settimana di camminate in montagna in Alto-Adige, con Enrico 24 partono alla solita ora. Elio deve fare l'ultimo lunghissimo per la maratona di Budapest, io voglio fare un lungo e riesco a coinvolgere anche altri amici ma vedremo le condizioni in corsa al momento giusto; Guasta deve iniziare ad allungare pensando al debutto in maratona a Reggio Emilia a dicembre e coinvolge per forza di cose anche Federico e Cristian ... non troppo convinti! Alvaro parte subito come al solito e noi un po' dopo, una volta sbrigate le formalità dell'iscrizione. Va tutto bene, anche il bel clima ci dà una mano, e infatti 9 QDR onorano la bella corsa organizzata dal G.P. Aurora realizzando 231 km: Oriana e Gianni 18, Cristian, Alvaro, Federico e Guasta 25, Emilio e Fabio 30 e il mitiko Elio ben 35! Banco vince ... prende tutto, anche la torta del premio di oggi. Ma ora voglio ringraziare gli organizzatori per aver preparato dei bei percorsi, molto ben segnalati e con ristori ben riforniti circa ogni 5 km: ma li ringrazio perchè conta molto anche la gentilezza e la simpatia delle persone addette ai ristori, con le bandierine sul percorso, alle iscrizioni e a fine corsa: qui a Secugnago abbiamo trovato tutto questo! Bravi ragazzi ... quindi ancora complimenti e grazie per averci permesso di trascorrere una bella mattinata. Naturalmente un bravissimo a tutti i miei compagni e devo dire che ogni domenica siamo sempre più "forti, compatti e massicci". Emilio QDR

 

 

(2) BUCCINASCO - 9 SETTEMBRE

GRAZIE A VERDE PISELLO RITORNA LA MEZZA DI BUCCINASCO

La partenza per tutti alle 8.45, un po' tardi rispetto alle altre corse, con percorso di 21 km ha purtroppo privato il gruppo dei QDR di alcuni "cavalli di battaglia" e a Buccinasco soli 4 QDR insieme a Enrico 24 ma in compagnia degli amici Antonio e Alberto, inoltre alla partenza abbiamo incontrato Luca e Toni con i quali abbiamo fatto gran parte del percorso. Tantissimi podisti alla partenza della mezza di Buccinasco riproposta da Verde Pisello dopo un anno di stop dai calendari gare. Alvaro fa un giro di 7 km prima di aggregarsi al gruppo per la partenza unica. Elio e Alberto con il Guasta dettano un passo più veloce, mentre in compagnia di Antonio andiamo un po' più tranquillamente al punto di convincere Luca e Toni a venire con noi sulla 21 quando erano già intenzionati ad andare sulla 14 km. Riusciamo a terminare abbastanza bene la corsa nonostante il caldo: Toni insieme al Guasta che ha lasciato il passo di Elio e Alberto, Antonio ed io in compagnia di Luca. Buona l'organizzazione anche se, visto il gran caldo, io avrei aggiunto un ristoro al giro di boa della 21 km. Alla fine arriva il gande Alvaro che conclude con quasi 28 km ... grande Alvaro! Emilio QDR

 

(1) LOCATE TRIULZI - 2 SETTEMBRE

I QDR RIPRENDONO ALLA GRANDE DOPO LE FERIE ALLA CORSA DAGLI AMICI DI LOCATE

... E stavolta siamo ripartiti alla grande! Per onorare la corsa organizzata dai nostri amici di Locate i QDR questa mattina erano veramente un bel gruppetto in compagnia anche di altri amici che si sono aggregati a noi, ma è stato bello vedere partire un gruppo di "furie rosse" ... altro che gli spagnoli campioni mondiali ed europei ... le furie rosse dei QDR si vedevano a distanza compatti e massicci! Era tanto tempo che non si riusciva ad essere così numerosi (Enrico 24, Gianni, Oriana, Emilio, Cristian, Fabio, Alvaro, Martino, Federico, Elio, Emilio Guasta) e sono contento che l'abbiamo fatto proprio dai nostri amici di Locate. Un bel percorso, nuovo, ideato e studiato dal mitiko Renato e una logistica più bella per il ritrovo, la partenza, il ristoro finale, quindi complimenti ai nostri amici che hanno preparato una bella corsa, soprattutto il sabato sotto il diluvio a segnalare il percorso e i tanti ristori che hanno messo a disposizione: nonostante il tempaccio sono stati ben organizzati in tutti i punti dei ristori, quindi bravissimi! I QDR & Friends hanno partecipato tutti correndo la 20 km ad eccezione di Elio che è arrivato a 31 km in compagnia di Alberto, un nuovo amico, con un ulteriore giro, in preparazione della maratona di Budapest. Bella mattinata in compagnia anche degli amici Rino & Mary, Lamberto e Francesco della Ussa Rozzano che si è aggregato al nostro gruppetto molto simpaticamente. Anche se stavolta c'è stata Poppea a rompere un "pochetto" ... noi non ci siamo fatti intimorire e abbiamo portato a termine la missione. Alla prossima! Emilio QDR

Vedi anche: Dove corriamo 2012 - Renato - Avis Locate Triulzi

 

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