aprile 26, 2024     |
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28 FEBBRAIO 2016 – VERDI MARATHON

 


 

TUTTI QUELLI DI ROZZANO HANNO TAGLIATO IL TRAGUARDO


 Pettorale
VERDI MARATHON
Cat.
Gruppo
Time
Real time
492 NESPOLI FABIO MASSIMILIANO SM50 A.L.T. QDR 4.22.56 4.21.07
430 MAGNANI EMILIO SM55 A.L.T. QDR 4.22.56 4.21.07
222 CASELLI GRAZIANO SM60 A.L.T. QDR 4.22.56 4.21.07
192 CAMATTARI ALVARO SM60 A.L.T. QDR 4.55.49 4.53.56
Pettorale CORSA DEL PRINCIPE        
979 BOINEGA LAMBERTO SM55 A.L.T. QDR 3.16.09 3.14.22
1131 ESPOSITO ALESSIO SM35 O.T.C. QDR 2.14.09 2.12.25
909 ANTONACI SIMONA SF40 A.L.T. n.c. 2.28.46
Pettorale MEZZA-MARATONA        
1735 GANDOLFI WALTER SM55 A.L.T. QDR 2.26.08 2.24.25
1575 BERNOCCOLO ANTONIO SM40 A.L.T. QDR 2.05.41 2.03.47
1657 CILIA EMANUELA MARIA SF40 A.L.T. QDR 2.22.16 2.20.23
1890 PAMPANI EMANUELA SF50 A.L.T. QDR 2.22.16 2.20.23
1555 BALESTRERI ENEA SM45 A.L.T. QDR 2.13.16 2.11.22
1591 BOSSI STEFANIA SF45 A.L.T. QDR 2.14.54 2.12.59
1662 COLANTONI VERONICA SF A.L.T. QDR 2.33.25 2.31.41
3189 SERRA ALESSANDRO SM45 A.L.T. QDR 1.48.57 1.47.10
1586 BONZANO RAFFAELLA SF50 CAR. PIE. QDR 1.46.06 1.44.20
1408 CARERI GIUSEPPE SM__ RunCard QDR 2.29.24 2.27.42
1407 CARERI STEFANO SM__ RunCard QDR 2.04.44 2.03.04
1660 CLERICI RENATO SM60 A.L.T. 2.22.16 2.20.26

  

MARATONA DELLE TERRE VERDIANE

 

(1) VERDIMARATHON-PARAFRASI SUI TITOLI DELLE 27 OPERE DI VERDI 

Un saluto a voi QDR, che calerete da Rozzano ed uniti, passando il Po, come LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA, per conquistare UN GIORNO DI REGNO podistico, chi sulla mezza, chi sui 30 km., chi sulla maratona, insieme con le nostre ragazze, le nostre eroine, novelle GIOVANNA D'ARCO o incas selvagge come ALZIRA o principesse come AIDA. Combatterete come MASNADIERI della corsa la vostra BATTAGLIA DI LEGNANO. E come ATTILA sarete travolgenti sui percorsi, qualcuno sarà anche un po' CORSARO, anche se non sarà una passeggiata, non sarà UN BALLO IN MASCHERA, ma grazie alla vostra FORZA DEL DESTINO non avrete una corsa TRAVIATA, se non sarete buffoni come RIGOLETTO. In mezzo a voi, anche i nostri DUE FOSCARI, i Careri, e se non abbiamo OBERTO abbiamo però Lamberto. E se anche sul percorso non troverete qualcuno che si chiami NABUCCO, ERNANI, LUISA, STIFFELIO, AROLDO o SIMONE, se non ci sarà un DON CARLO a benedire alla partenza la vostra corsa, ci sarà sempre alla fine un TROVATORE od un OTELLO che lancerà per voi il suo "Esultate";  e spero che tutti voi, come MACBETH, possiate cantare alla fine "giorno non vidi mai sì fiero e bello". Ed alla fine sarà gloria per tutti, come nella giornata dei VESPRI SICILIANI. Perché, come dice FALSTAFF, "tutto nel mondo è burla". E quando voi maratoneti all'arrivo passerete sotto il monumento del grande Peppino e lui vi guarderà dall'alto, sappiate che sarà il vostro presidente che vi guarda, l'unico che forse avrebbe avuto diritto di partecipare come verdiano doc o meglio "operoinomane" (la povera Oriana ne sa qualcosa) se solo il fisico e la testa gli reggessero. E avrei cantato le opere di Verdi correndo, prendendo un po' di fiato lungo: "Va, vecchio John, va, va per la tua via...." Un augurio a tutti i QDR (Quelli di Rigoletto)

Mi sono sentito in dovere, da appassionato verdiano e di opera, di fare gli auguri a chi sarà domenica tra Salsomaggiore e Busseto (per quelli come me la Città Santa), stipando, per alcuni proprio in modo molto forzato, tutti i titoli delle 27 opere di Verdi (vi è andata bene che non ho messo anche la musica sacra....). M'è venuto "l'estro armonico" ed ho sparato fuori questo melodramma. Vi auguro di trascorrere una bellissima giornata in compagnia (ma ne sono certo), e che chi, in questo periodo, ha ben altri pensieri più gravi rispetto alla corsa, possa trovare una giornata di serenità in mezzo agli amici. Ovviamente anche questo ammasso di titoli, che a molti saranno incomprensibili, vuole essere uno stimolo per invitare tutti ad accostarsi alle cose belle, alle cose che i più Grandi tra noi italiani hanno saputo donare al mondo, e che devono farci sentire fieri di essere nati qui.
VIVA L'ITALIA - VIVA LA REPUBBLICA (come diceva Pertini) - VIVA VERDI - VIVA I QDR. Gianni QDR

(1.1) Che meraviglia presidente!!! E ..."... va pensiero sull'ali dorate ..." Raffaella QDR

(1.2) Grazie Gianni, sei un grande in tutto, una bella persona ... Renato - GP Locate Triulzi

(1.3) Ciao Gianni e grazie, cercheremo di essere all'altezza della fama dei due Foscari che ti salutano ((Stefano che spero non si mandi in esilio come  Jacopo Foscari  e  il doge (Pino) Francesco Foscari) . Speriamo invece di andare  leggeri sulle ali dorate, sulle valli e sui colli, dove profumano tiepide e morbide le brezze dolci del suolo natale!  Un saluto Il Doge (Pino) Pino QDR

(1.4) Grazie Gianni per il pensiero Verdiano e per gli auguri ... cercherò di memorizzarlo il più possibile così in gara mi sarà si aiuto per sorridere e continuare a correre anche quando la mia gambetta comincerà ad urlare alzando la voce! Mi mancherai tu ... ma tanto tanto la mia compagna di corsa Oriana. Manu QDR

(1.5) Ma quanti siete??????? cominciate a pensare a un bus rosso QDR per le trasferte! Buon divertimento a tutti, a Emilio in particolare voglio ricordare il diluvio universale della maratona di Milano 2012, non ti ferma più nessunoooooo! Buona corsa a tutti coloro che  correranno domani, in trasferta o in casa, QDR o Friends, con la pioggia vale di più. GO, GO QDR, GO! Alessandra QDR @

 

(2) I PRIMI COMMENTI - Complimenti a tutto il gruppo dei QDR .... TUTTI hanno raggiunto il proprio obiettivo tagliando il traguardo brillantemente Emilio QDR - Complimenti a tutti è stata una bella giornata Veronica QDR - Confermo, una perfetta organizzazione e una bella giornata Pino QDR - Verissimo ragazzi bellissima giornata grazie a tutti ... Merita un applauso speciale anche l'autista che vedendo i maratoneti correre davanti al pullman fermo in attesa di attraversare ci chiede perplesso "Ma l'arrivo sarà da quella parte?" Stefania QDR - Non ci sono parole per commentare, organizzazione fantastica ... i più sinceri complimenti Walter QDR - Conclusione: il miracolo di trasformare quella che sarebbe stata solo una tediosa e piovosa domenica qualunque in una giornata all'insegna dell'allegria e dell'amicizia, menzione d'onore anche all'autista "per caso" che ha saputo ... abilmente stimolare il nostro sarcasmo. Bravo! Raffaella QDR - Sono veramente contento che nonostante il tempo, abbiamo trascorso insieme un'altra giornata da ricordare. Grazie a tutti per la compagnia e nel particolare ad Emilio che nella sua vita ha sbagliato professione. Sarebbe stato più indicato come tour operator Fabio QDR

 

(3) I nostri complimenti al gruppo tutto dei QDR che ha sfidato l'orario antelucano per fiondarsi nel parmense e spargere i nostri colori nelle terre verdiane (anche se un po' annacquate). Bravi tutti, con piacere leggeremo i vostri resoconti che, sicuramente, ci descriveranno gli aspetti artistici e paesaggistici dei percorsi che avrete visto tra le gocce di pioggia, non solo accenni della mera corsa. Ed ovviamente la musica di Verdi. Complimenti ai maratoneti, col top player Graziano, l'abituale "deviatore" Alvaro, ed i compagnoni Fabio ed Emilio, alla "saeta rubia" Alessio e al vecio Lamberto sui 30, alle garrule fanciulle della mezza, nessuna esclusa, al giovane Stefano ed agli altri diversamente giovani sempre della mezza. Gianni, Oriana ed Enrico24 QDR

 

(4) La prima cosa che mi viene in mente da scrivere in questo breve commento è "una bella giornata in compagnia guastata da una squallida manifestazione" ... Purtroppo è così, secondo me, qualcuno magari potrebbe non essere d'accordo con il mio parere ma io quello che devo dire, lo dico, è un mio difetto. Si era creato un gran bel clima intorno alla maratona delle Terre Verdiane, grande partecipazione alle varie tipologie di corsa dalla maratona alla mezza con una Corsa del Principe di tutto rispetto: infatti giorno dopo giorno le iscrizioni aumentavano e il si delineava una grossa partecipazione di gruppo. Nonostante la presidenza tentennava fino alla fine per poi confermare la propria assenza, Gianni in maniera "grandiosa" ci avviava alla manifestazione con una superlativa perla di introduzione a Verdi. Probabilmente mi aspettavo qualcosa in più e invece sono rimasto deluso: peccato perchè le premesse non sembravano male, organizzazione molto disponibile per informazioni di ogni genere e disponibilità a gestire brevemente il ritiro pettorali, ma purtroppo non è andato tutto liscio. Probabilmente il servizio navette è stato gestito bene ma di questo noi non ne abbiamo avuto bisogno, l'organizzazione di quattro gare in un'unica manifestazione presenta sicuramente molte difficoltà ma quando vedi che i ristori sono messi un po' qua e là, sono molto scarsi, il servizio docce ai vari palazzetti ha creato parecchi problemi (acqua fredda!), medaglia uguale per ogni tipologia di corsa e poi terminate ... anche Raffaella e altre persone che conosco non l'hanno ricevuta, erano finite! poi il percorso molto squallido senza pubblico senza incitazioni, un arrivo in una piazza deserta ... ma questa è la peggiore maratona a cui abbia partecipato e non c'entra niente la giornata di pioggia, vento e freddo ... ho fatto maratone con condizioni molto peggiori ma con tutt'altro clima di partecipazione ... Va beh è andata così, sicuramente è una competizione che non farò mai più!

Ma ora invece guardiamo quanto di bello NOI ci siamo portati a casa da Salsomaggiore: prima di tutto una grande bella gita in compagnia, tutti insieme, probabilmente anche facilitata dal fatto che con Juri e i Ragazzi di via Salieri abbiamo organizzato un nostro pullman, pensata vincente ... e questo ci ha permesso di trascorre ancora più tempo insieme, ci ha permesso di conoscerci, abbiamo avuto un gran bel supporto dal nostro autista Giovanni che ci ha agevolato di parecchio la vita quella domenica, massima disponibilità che ci ha tolto tanti pensieri e poi l'entusiamo del gruppo per quello che siamo andati a fare e per quello che è stato il risultato, infatti tutti siamo tornati soddisfatti. Dai velocisti di Buccinasco, tutti arrivati con grandissimi tempi, veramente bravi e poi dal nostro Alessio, il QDR più in forma del momento: sono proprio contento per lui che ha ritrovato la serenità e la salute perchè a pensare un po' di tempo fa vederlo fermo e soffrire ... oggi sta bene ha fatto un tempone sui 29 km e sono convinto che alla maratona di Brescia tra poco farà sicuramente una grandissima prestazione. Bravissimo Lamberto che si fa onore anche lui nella Corsa del Principe. Eccezionale Graziano che maratona in maratona continua a migliorare e domenica ha stabilito il suo record sui 42,195, contento anche perchè abbiamo corso e sofferto la seconda parte della corsa insieme, con lui e Fabio siamo sempre stati vicini a sostenerci a vicenda e perchè abbiamo tagliato il traguardo insieme, finalmente una maratona terminata anche con Fabio, la prima volta! Bravissimi Walter e Veronica al loro debutto sulla Mezza in gara ufficiale, e come tutti gli altri in questa distanza, grandioso Stefano con un risultato finale da tanto di "Chapeu", Raffaella e Alessandro i velocissimi del gruppo, Enea e Stafania grande coppia, Pino il grande arrivato molto bene, Antonio e Maria bravissimi, sono contento che sono riusciti a venire con il gruppo dopo la loro triste situazione dei giorni precedenti la gara. Al debutto anche Manu caparbia e bravissima che con Maria e il "Grande Renato" hanno fatto una corsa a tre direi fantastica e grazie al nostro amicone, con la sua esperienza, le ha accompagnate al traguardo con grande maestria e tattitica di corsa che soli i grandi atleti hanno!

Qundi a conti fatti, nonostante la Verdi Marathon ... comunque domenica più che positiva dove per l'ennesima volta vince il gruppo e non la competizione ... giusto? ...e come direbbe Enea ... eccheccaaaaa ... Emilio QDR

 

(5) Questa domenica eccomi qui a Salsomaggiore Terme in compagnia degli amici QDR per correre un 21 km, percorso inserito nella Maratona delle Terre Verdiane arrivata alla 19a edizione. Rimasto solo, soletto un bel giorno mi sono iscritto a questa gara, ho scelto la Mezza maratona in quanto al momento una 42 km non la potrei correre. Prima preferisco faticare sulle distanze più brevi e poi, in futuro, proverò a correre la mia 50a maratona, non ho ancora scelto dove e quando, ma sono sicuro che la correro. Di buona mattina ho raggiunto il punto di ritrovo del pullman. Da subito occorre rilevare la perfetta organizzazione di questa nostra trasferta nella terre Emiliane. Emilio (QDR) è stato impeccabile in questo e merita il mio più sincero ringraziamento, DOPPIO ringraziamento, per l'organizzazione e poi per aver accettato, ancora una volta, di far parte della loro comitiva e per questo ho voluto gareggiare con la maglietta rossa con stampato QDR a sinistra e G.P.Avis Locata alla destra, un pensiero dovuto. Naturalmente Emilio, Fabio, Alvaro e Graziano hanno corso la 42 km conclusi perfettamente e con il record (maratona) di Graziano, bravissimo. Da parte mia ho voluto correre i 21 km in tranquillità ed in ottima compagnia, infatti al mio fianco Emanuela, Maria e Stefania, io un gigante alto, alto, loro tre delle leonesse che non hanno mai avuto dei cedimenti ed hanno concluso la gara in ottima forma, anzi Stefania ad un certo punto ci ha lasciati al nostro destino ed ha concluso la gara con un' ottimo risultato. Bravissima. Per concludere bravi tutti, ottimi i maratoneti, Emilio, Alvaro, Fabio e Graziano, bene anche Lamberto per i suoi 30 km, benissimo Alessio che sempre sui 30 km ha concluso con un tempo record 2:12:25. E che dire di chi ha corso la Mezza Maratona, PERFETTI. In primis la "gazzella" Raffaella e di seguito Walter, Antonio, Maria, Emanuele, Enea e Stefania, poi Veronica, Alessandro Giuseppe e Stefano. Tutti bravissimi un pensiero agli amici del gruppo Verde Pisello che ci hanno tenuto compagnia nel viaggio e che pure loro hanno fatto un ottima corsa. Per l'organizzazione delle Gare? se dovessi dare un volto darei un 5, miseri sui ristori, in quello finale solo acqua niente frutta, mangiare? Solo un panino alla soia ... sinceramente non idoneo per chi corre una 21 km. E che dire delle docce? Ragazzi mi riferisco solamente alla 21 km. Docce per gli uomini FREDDE, gelate ... Per le Donne? BOLLENTI che potevi anche ustionarti ... CONTRADDIZIONE PURA ... Dispiace tutto questo perché, con poco, poteva essere una Maratona e Mezza da ricordare ... Purtroppo non sara così ... Renato GP Locate Triulzi

 

 

Polar Flow

Polar Flow Rivivi - Verdi Marathon 2016

 

 

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13 MARZO 2016 – BRESCIA ART MARATHON

 


 

BRAVISSIMO ALESSIO DI QUELLI DI ROZZANO E GLI AMICI DI LOCATE TRIULZI

 

 Pettorale
ATLETA
Cat.
Gruppo
Time
Real time
304 ESPOSITO ALESSIO SM35 O.T.C. QDR 3.17.11 3.16.22
410 CAVANINI MAURO
SM50 A.L.T. 3.43.54 3.42.54
301 TROGLIO DARIO SM50 A.L.T. 3.51.20 3.50.23
238 GARLASCHI ANTONIO SM40 A.L.T. 3.21.02 3.20.37

 

BRESCIA MARATHON

 

(1) Nonostante l’adrenalina si fosse impadronita di me il giorno prima mi sono svegliato domenica alle 5:00 con una certa tranquillità interiore. Vado a dare la sveglia al mio piccolo Mattia che, in pochi secondi, alza la testa e mi dice: ”Papà, ci prepariamo?” Questa frase mi ha dato una carica emotiva incredibile che mi sono portato dietro fino a Brescia. Faccio colazione con the, biscotti e miele per darmi una bella carica prima di uscire di casa, ultimiamo i preparativi e partiamo verso Monza dove ci aspettano mio fratello Antonio e mia cognata Federica.
Dopo un viaggio di poco più di un’ora arriviamo, parcheggiamo l’auto e ci dirigiamo verso il marathon village per il ritiro del pettorale e della sacca gara. Durante il tragitto a piedi mi guardo intorno e, sotto un cielo coperto di nuvole e un sole timido, capisco fin da subito che l’organizzazione ci ha messo un grande impegno per preparare questa maratona. Griglie di partenza ben definite e suddivise, strada completamente chiusa al traffico (domenica non a caso per Brescia era anche la giornata ecologica) ambulanze e moto dei vigili già piazzate sui primi tratti del percorso, file al ritiro pettorali ben organizzate, spogliatoi maschili e femminili e bagni chimici a disposizione fin da subito per gli atleti. Inizio ad immergermi nel clima maratona e vado a prepararmi. Infilo i miei fedeli pantaloncini da gara, le scarpe, la fascia e la rigorosa maglia rossa QDR, quindi inizio con un po’ di riscaldamento e subito dopo facciamo qualche bella foto prima della ormai vicina partenza.
Ormai sono le 9:05, ci siamo, è ora di andare verso la start line! Lascio i miei cari accompagnatori e mi dirigo alla 2° griglia dove trovo già un fiume di persone che attendono lo sparo. Devo dire che quei minuti di attesa che passo in mezzo alla fiumana di gente sono davvero magnifici. Sono i minuti dove nella mente si affollano tantissimi pensieri: gli allenamenti e la fatica fatta per prepararmi, la lotta contro il clima e il tempo a disposizione, gli amici e colleghi che mi dicevano: ”Ma tu sei pazzo!!!, Chi te lo fa fare?” E soprattutto la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e fatto il tifo per me. Insomma, tante ma tante emozioni che si ripresentano a velocità raddoppiata e che ho rivissuto volentieri. Pochi secondi ancora, un battito di ciglia e … boom la maratona di Brescia è partita!!!
Si parte ovviamente camminando e tentando di poter iniziare quanto prima a “scalpitare” seriamente. I primi 3 km. sono lenti e cerco di venir via dalla folla restando sul lato destro del percorso ma non ho molta fortuna perché sulla strada ci sono diversi paletti e cassonetti che impediscono di prendere velocità. Decido quindi di restare dietro chi mi precede ed aspettare ancora un po’ prima di andare al mio ritmo. La strada va via via liberandosi sia di ostacoli che di atleti e, verso il 4° km. circa, si inizia a correre bene. Decido di non andare sotto i 04:50 / 04:55 per almeno 15 – 17 km. e riesco benissimo a tenere questo passo. Al 20° km. prendo il mio secondo gel e una bottiglietta di acqua naturale che mi gestisco fino al prossimo ristoro. Sto bene, il passo è aumentato naturalmente e sto girando a circa 4:35 senza grosse difficoltà. Sul percorso ci sono dei gruppi rock che fanno saltare le loro chitarre elettriche e ci danno una grande carica distraendoci dalla fatica. Man mano supero molte persone e passo sul tappeto dei 21 km. in 1h:41’:22” restando molto concentrato. Arrivo così al 30° km. mantenendo i 4:30 di media con le gambe un po’ stanche ma con ancora tanta energia che so di dover gestire bene con la testa. Il 35° km. vale per me il 7° ristoro e il terzo gel Enervit che accompagno con la mia solita bottiglietta d’acqua. Da qui in poi il sole decide di farsi vedere ma soprattutto di farsi sentire, infatti le poche nuvole rimaste a fare ombra agli atleti si diradano e tocca fare i conti anche con il caldo, oltre che con la fatica. Continuo con tanta concentrazione superando tanti altri runners e al 38° la fatica non è più facilmente gestibile e qui devo ricorrere all’ultima risorsa, “ l’energia mentale”. Mancano ormai solo 2 km. e sono già felicissimo di vedere che il cronometro dice: distanza 40 km. tempo 3h:07’:30”. Qui mi passa un brivido lungo la schiena, il sorriso mi si stampa sulle labbra e il pensiero va indietro di 3 anni e, ragionando, capisco che le 3h:30 di Torino riuscirò a stracciarle letteralmente e che posso fare davvero un bel tempo se non mollo e tengo alta la concentrazione. Mi carico di emozione pensando che mancano solo 2 km. e dopo l’ultimo km. ricevo la sorpresa più bella che abbia mai avuto: in lontananza vedo mio figlio Mattia venirmi incontro e gridarmi: “ Papà!!!!”. Con le lacrime agli occhi apro le braccia per accoglierlo, lo prendo per mano e insieme corriamo verso il traguardo.” Dai amore mio, corriamo insieme all’arrivo” gli grido con emozione. Sono felicissimo, ho tagliato il traguardo con mio figlio e ho chiuso la mia seconda maratona in 3h:16’:22”
La mia felicità è alle stelle e sono troppo emozionato quando arriva il mio momento davanti al microfono dello speaker che mi chiede: “Come mai questa esultanza?” rispondo solamente che si tratta della mia seconda maratona e che ho migliorato il tempo di 10 minuti. Abbraccio e stringo quindi Mattia e insieme raccogliamo i complimenti, indossiamo la nostra meritatissima medaglia e facciamo una bellissima foto ricordo.
Voglio esprimere i miei ringraziamenti per tante persone:
Il dottor Alessandro Fabiani, che si è messo a mia disposizione prendendosi cura di me due giorni prima della gara senza esitare e risolvendo alla grande il problema che mi si era presentato dedicando a me il suo tempo prezioso.
Mio fratello Antonio e mia cognata Federica che mi hanno accompagnato, supportato e sopportato  fino a Brescia e che hanno creduto in me fin dal primo giorno.
Mia moglie Debora che mi è sempre stata vicino e che ha sacrificato tanto e tante volte il suo tempo permettendomi di allenarmi e regalandomi questa immensa gioia.
Mio suocero Walter che ha sempre fatto il tifo per me e che mi ha sempre accompagnato le domeniche nei vari allenamenti. Ti voglio tanto bene!!!
I miei figli Mattia e Camilla che sono la mia ragione di vita e che amo alla follia.
I QDR, il mio gruppo di amici speciali che tutte le domeniche mi accompagnano e corrono con me da ormai due anni e che mi hanno incitato fino all’ultimo giorno.
Amici e colleghi che mi hanno incoraggiato nel periodo che precedeva la gara.
Adesso si pensa già alla prossima maratona … Francoforte????? Mah, perché no! Alessio E. QDR

 

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3 APRILE 2016 – LINZ DONAU MARATHON

 


 

LAMBERTO DI QUELLI DI ROZZANO HA TAGLIATO IL TRAGUARDO


 Pettorale
Maratona
Cat.
Gruppo
Time
Real time
1745 BOINEGA LAMBERTO SM55 A.L.T. QDR 4.45.00 ?
4.45.00

  

MARATONA DI LINZ

 

(1) Barchi Fano, era il 3 maggio 2015. Maratona terminata con non pochi problemi, come la precedente, Milano, solamente un mese prima. Il 2015 è stato decisamente un anno no.

Dopo aver compreso le cause, ho intrapreso un lungo percorso di riabilitazione fisico e mentale. Lentamente mi sono riavvicinato alle lunghe distanze. Ci sono voluti 11 mesi, tanto è passato da quel 3 maggio 2015.

Linz 3 aprile 2015. E’ giunta l’ora. L’attenta e meticolosa preparazione alimentare, fisica e mentale degli ultimi due mesi mi fanno ben sperare, ma i timori ci sono, inutile nasconderlo. Mi incammino con serenità alla partenza, accompagnato da Paola, le sponde del Danubio sono lì, piene di fascino. Circa 15.000 i partecipanti, suddivisi in 3 percorsi, 10, 21 e 42 km, per la maratona credo non più di 2.000 partecipanti. La partenza, mi ricorda Istanbul, una circonvallazione che si getta su di un ponte attraverso il Danubio, e via nella parte della Linz sovietica. Si ... sovietica, ho scoperto, cosa che non sapevo, che anche Linz è stata, dopo la fine della seconda guerra mondiale, per dieci lunghi anni, divisa in due. Da una parte del Danubio, quella sovietica e dall’altra quella americana. Ho così avuto modo, in corsa, di apprezzare due diverse realtà.

Due le cose che più mi ha colpito, mentre scorrevano i primi km. Gli edifici, in perfetto stile sovietico, ordinati, puliti, quasi sembravano finti. Una lunghissima, chilometrica corsia preferenziale dove i tram correvano su binari mimetizzati in un perfetto prato verde, ... sembrava scivolassero sull’erba.

Dopo 10 km si ripassa sul Danubio e si ritorna nella Linz americana, e qui quelli della 10 km terminano la loro gara dirigendosi nella piazza principale. I rimanenti invece iniziano a gironzolare per il centro, come si volesse fare shopping e al 20 km anche quelli della mezza maratona prendono la via per per l’arrivo mentre i maratoneti proseguono per altra strada. Buono il passaggio alla mezza.

Poi improvvisamente mi ritrovo da solo, tutti scomparsi, anche il pubblico ... pazienza ... e proseguo in compagnia dei miei pensieri ... Passano 2 km e inizio ad avere dei problemi, c’è urgenza di un Pit Stop. Questo calvario dura fino al 25 km, poi effettuato il Pit Stop tutto si risolve. Lentamente si ritorna a correre, non più al ritmo dei primi 21 km ma va bene così. Ho così modo di apprezzare un parco correndoci dentro, poi un piccolo quartiere residenziale dove la gente si era posizionata con tavolini in strada, e con birra in mano ti incoraggiava. chissà cosa dicevano ... poi diversi pub, sempre con tavoli all’aperto pieni di gente sempre con birre in mano che salutano. Arriva però il momento in cui comincio a non averne più, e qui accade qualcosa. In lontananza vedo tra gli spettatori una signora, all’apparenza cinquantenne, in compagnia di una ragazza di circa quindici anni, ... su una sedia a rotelle. I nostri occhi si incrociano, credo per una quindicina di secondi. In quel breve lasso di tempo quella ragazza mi trasmette tutta la sua voglia di essere lì, al mio posto, a soffrire. Con quel suo sguardo nella mente ho continuato la mia corsa vergognandomi della mia stanchezza. Mancano circa tre km alla fine e raggiungo un ragazzo, apparentemente dell’età di mio figlio Ivan, ormai alla frutta ed oltre. A nulla serviva l’incoraggiamento della sua ragazza che lo assisteva seguendolo in bicicletta. Lo affianco e lo prendo letteralmente per mano, ed inizio a trascinarlo. Parlandogli ed incoraggiandolo, riesco a trascinarlo per circa mezzo km, poi ripresosi mi segue per i restanti km. Rallenta nuovamente, ma solo nel finale. A quel punto lo lascio e ci diamo appuntamento all’arrivo. Percorro il viale che porta al traguardo, me lo gusto metro dopo metro, ricambio con applausi il pubblico che mi saluta e applaude.
La gioia, come sempre accade a questo punto, fa scomparire d’incanto la stanchezza, le lacrime si mischiano al sudore e fanno spazio al sorriso che sale dal mio cuore. Poi arriva Paola, questa volta sono arrivato prima io di lei. Linz ormai è lontana, altri obbiettivi si profilano all’orizzonte. Un abbraccio ai QDR. Lamberto QDR

 

 

vedi le foto ufficiali di Lamberto a Linz: pettorale 1745

 

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3 APRILE 2016 – MILANO MARATHON

 


 

TUTTI QUELLI DI ROZZANO HANNO TAGLIATO IL TRAGUARDO ...

ANCHE FABIO, ULTIMO ASSOUTO CLASSIFICATO, MARATONA TUTTA CAMMINATA ... GRANDE!


 Pettorale
Maratona
Cat.
Gruppo
Time
Real time
3098 NESPOLI FABIO MASSIMILIANO SM50 A.L.T. QDR 6.37.54 6.35.02
2761 CASELLI GRAZIANO SM60 A.L.T. QDR 4.32.07 4.30.26
2910 CAMATTARI ALVARO SM60 A.L.T. QDR 5.00.17 4.57.32
F487 DRAGO MICHELA
SF50 O.T.C. QDR 5.00.00 4.57.49
  QDR in staffette varie
       
Bad (ile) Runners

BRANCAGLION MARCO

LUNINI MARCO

MARINELLI DANIELA

MISTA A.L.T. QDR 3.25.48

0.43.38

0.50.25

0.52.31

We for woman
BASELICE EMILIO MISTA QDR
0.42.37
Run life
ESPOSITO ALESSIO
MISTA
O.T.C. QDR
  0.37.37 

  

MILANO MARATHON

 

(1) Tutti i QDR hanno tagliato il traguardo sia in maratona sia in staffetta: bravissimi tutti i maratoneti e complimenti anche agli staffettisti che si sono fatti onore con Alessio E. 38° assoluto nella sua frazione, Emilio B. e la staffetta Bad(ile) runners composta da 3/4 QDR: Marco & Marco e Daniela neo QDR ... che ha così commentato ... "la mia prima gara ufficiale con la maglia dei QDR! Ho dato il massimo!!!" e noi siamo contentissimi e te ne siamo grati. Emilio QDR

 

(2) Dal Blog di Antonio Ruzzo

 

(3) UNA MARATONA ALTERNATIVA - Per noi fondamentalisti della corsa diventa difficile rinunciare ad un impegno domenicale, figuriamoci poi se si tratta della signora Maratona preparata da tempo. Dopo una stagione comunque impegnativa, desideravo chiudere in bellezza con la classica Milano marathon. Purtroppo il tutto è cominciato nei peggiori auspici; già tre settimane prima, ho iniziato ad avere problemi con la gamba destra che non mi permetteva di correre come avrei voluto, poi in seguito il giorno di pasquetta, nonché il mio compleanno, in modo veramente assurdo, sono incorso in un ulteriore incidente. 

Una brutta botta sul costato con un dolore via via sempre più forte. A questo punto che fare???? Sicuramente non avrei potuto correre come avrei voluto ... ma al tempo stesso mi infastidiva assai rinunciare ... Per carattere faccio veramente fatica ad arrendermi ... sono fatto cosi. A quel punto mi si è accesa una lampadina ... perchè non provare a camminare e tentare di arrivare ultimo???? Come l'ho pensata, avevo già in cuor mio l'idea di farla ... Una pazzia??? Probabilmente si. Ma perché non farla.

E così mi sono presentato alla partenza molto sereno ma anche incoscente di ciò che avrei dovuto affrontare.  Al via tutte le persone ai bordi della strada guardavano l'unica persona che camminava. Da subito mi sono reso conto di essere ultimo. A quel punto mi ha affiancato un vigile urbano in bicicletta e da subito ho voluto scusarmi con lui per ciò che avrebbe dovuto fare per tutta la giornata. Dopo pochi chilometri mi sono reso conto che una maratona camminata sarebbe stata piu dura di una fatta correndo. L'accumulo di acido lattico è impressionante. 

A dire il vero nella prima parte più volte mi chiedevo se mai sarei riuscito a portarla a termine.  Ma la mia determinazione mi aiutava a far passare chilometri dopo chilometri. In alcuni tratti mi son trovato in una landa desolata. Nella seconda parte ho avuto la fortuna di condividere l'avventura con staffettisti nelle mie condizioni. Per alcuni tratti ho aiutato ammirevoli volontari a spingere carrozzelle con ragazzi disabili. È stata una vera emozione ... ho capito che potevo ritenermi fortunato di fronte a persone che convivono anche serenamente con handicap notevoli. Questi momenti mi hanno dato una fran forza, da quel momento ho cominciato ad assaporare il profumo del traguardo.

Ho condiviso gli ultimi chilometri con una gentil signora che veleggiava all'ultimo posto nella classifica delle staffette. Con lei chiacchierando,  cosa che mi riesce abbastanza naturalmente, ci siamo divorati gli ultimi chilometri. L'arrivo è stato un tripudio. Scortato da Cristina e con Michela all'arrivo ad aspettarmi e a immortalare gli ultimi passi di questa pazza impresa ... momenti che difficilmente dimenticherò. Infine ho potuto abbracciare la mia sorridente fidanzata ... a quel punto la soddisfazione ha preso il posto della stanchezza ...

Infine che dire?  A volte anche dalle difficoltà arrivano piacevoli sorprese ... esiste sempre qualcosa di particolarmente felice nella vita. Tocca a noi saper trovare il lato migliore da ogni situazione. Un abbraccio a tutti. Fabio QDR

 

(4) LA MIA MILANO MARATHON 2016 - Vi confesso che a distanza di 48 ore dalla fine della gara mi sento ancora le gambe come due pezzi di legno ma ho il cuore gonfio di gioia perché penso che solamente un anno fa mi accingevo a correre, con non poca preoccupazione la mia prima maratona, a distanza di un anno ne ho corse 4 e quindi non posso che essere felice e ringraziare il cielo di avermi offerto questa possibilità. Certo che quest’ultima è stata per me più faticosa delle altre per motivi che non ho ancora compreso ma, forse per questo ancora più gratificante nell’essere comunque riuscito a portarla sino in fondo.

A differenza dello scorso anno ho trovato un’atmosfera diversa intorno alla maratona, molto più partecipativa in alcune parti della città con tanta gente che applaudiva e ci incitava, non solo ai posti di cambio delle staffette, che restano comunque dei punti davvero vivaci e coinvolgenti, ma anche in tanta altre zone. Ottimi davvero sotto ogni punto di vista i punti di ristoro ed il personale addetto all’organizzazione dell’evento, compreso quello del 35 km della Enervit che lo scorso anno al mio passaggio aveva esaurito tutte le scorte e non aveva più nulla e mi aveva fatto infuriare. Infine pochi davvero gli automobilisti arrabbiati e strombazzanti, forse Milano comincia ad amare la sua maratona ?!?! Speriamo proprio di si, sarebbe un bel salto di qualità !!!

Mi rammarica davvero non aver potuto correre almeno qualche tratto con il grande Fabio sul quale contavo non poco per seguire il suo ritmo, però lui aveva in mente un obiettivo che si è rivelato fantastico e per il quale gli faccio davvero i miei complimenti, oltre naturalmente ad un augurio di una pronta guarigione. Grazie di cuore ad Enea e Stefania che poco prima del 35mo km si sgolavano ai lati della strada incitando tutti i maratoneti e soprattutto un grandissimo ringraziamento ad Emilio ed Emanuela che ci aspettavano all’ultimo chilometro, un vero piacere vederli lì ad aspettarci.

Alla fine ho atteso io con vero piacere l’arrivo del mitico Alvaro, visto che al mattino prima della partenza non ero riuscito a vederlo, piazzandomi proprio al cancello di uscita mi sono detto “da qui deve passare” e così è stato. Grandi tutti i QDR. Graziano QDR

 

(5) ...

 
 

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10 APRILE 2016 – MARATONA DI ROMA

 


 

TUTTI QUELLI DI ROZZANO E QDR & FRIENDS HANNO TAGLIATO IL TRAGUARDO


 Pettorale
Maratona
Cat.
Gruppo
Time
Real time
3930 LESMO FEDERICO
SM35 A.L.T. QDR 0.00.00 3.53.14
8442 GUASTAMACCHIA EMILIO
SM50 A.L.T. QDR 0.00.00 3.53.35
2183 GILLIO TOS GIUNIA SF G.S.I. Torino 0.00.00 3.53.22
F533 GIANCALONE DANIELE SM G.S.I. Torino 0.00.00 3.53.22

  

MARATONA DI ROMA

 

(1) S.P.Q.D.R. ... SONO PIMPANTI QUELLI DI ROZZANO ... non si riesce più a starvi dietro, siete/siamo ovunque. Forza maratoneti romani. Gianni QDR

 

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25 SETTEMBRE 2016 – BERLIN MARATHON

 


 

TUTTI QUELLI DI ROZZANO HANNO TAGLIATO IL TRAGUARDO


 Pettorale
Maratona
Cat.
Gruppo
Real time
9337 BRANCAGLION MARCO
SM50 A.L.T. QDR 4.02.12
29293 LUNINI MARCO
SM50 A.L.T. QDR 4.05.30
30027 MARINELLI DANIELA
SF35 A.L.T. QDR 4.20.15
26813 LABIANCA MICHELE SM45 A.L.T. 5.01.14

  

MARATONA DI BERLINO

 

(1) Volevo dire il mio pensiero sulla mia prima maratona fatta a berlino. A parte la felicità di essere arrivato al traguardo devo dire che per tutto il percorso è stata un'emozione particolare, c'era tantissima gente ... chi suonava ... chi ballava, chi faceva casino e tutto questo ha fatto si che i chilometri scorressero cosi bene che non mi sono reso conto della fatica, solo al 36° km aime i crampi ma comunque sono andato sino alla fine con la voglia di arrivare, esparienza unica ... molto faticosa ma tanta è la fatica come è tanto quello che ti lascia dentro. Felicissimo ... ps un grazie ai compagni e amici di viaggio ... persone deliziose. Marco L. QDR

 

(2) Ciao a tutti, descrivere le emozioni è quasi difficile come correre una maratona, soprattutto per me che sono di poche parole. Ogni passo un'emozione ... Dalla paura di non riuscire a ritirare il pettorale alle lacrime di gioia nell'arrivare al traguardo. Sentire le gambe che tremano in partenza, per la paura di non arrivare in fondo, di trovarti da sola ... Poi quando finalmente si parte, ti rendi conto di far parte di un fiume di gente, un fiume che non si esaurisce mai ... La mente si libera e le gambe vanno da sole, passano i chilometri e nemmeno te ne rendi conto, tra il calore della gente che ti incita, la musica e gli spettacoli ... E' tutto fantastico. Poi all'improvviso inizia la crisi ed è lì che devi cercare dentro di te qualcosa che ti dia la forza per andare avanti, per superare i tuoi limiti ... nessuno ti può aiutare ... Ci sei tu e solo tu ... Questa forza io l'ho trovata, nonostante i dolori, la fatica e la tentazione di mollare ... ci ho creduto fino in fondo e sono arrivata al traguardo con le gambe tremanti e gli occhi pieni di lacrime ... lacrime di una gioia infinita. Felicissima di aver vissuto e condiviso queste emozioni con i miei fantastici Marco e Marchino. Ragazzi siete unici! Senza di voi non sarei mai arrivata fino a qui. Un ringraziamento speciale a Emilio e a tutti i QDR che hanno creduto in noi e che ci hanno sostenuto fino alla fine ... Grazie di cuore. Daniela QDR

 

(3) Eccomi ... il rigido regolamento interno dei QDR, impone un breve commento alla mia terza maratona (Emilio scherzo!!!!).

Inizio come fanno alla premiazione degli Oscar, con i ringraziamenti ... grazie a Christian Muraro (non corre, per ora, ma senza di Lui a Berlino sabato non saremmo nemmeno arrivati). Grazie a Pietro Minaudo (Road Runner) e Michele Labianca (Avis Locate) con i quali abbiamo condiviso questa indimenticabile esperienza ... e grazie ai due neo maratoneti QDR Daniela e Marco, perché per "COLPA VOSTRA" ho corso un'altra maratona.

Non mi dilungo a raccontare emozioni che tutti quelli di noi, che hanno preso parte almeno ad una maratona nella vita, ben conoscono. Alla fine non importa in quanto l'hai corsa, la fatica che hai fatto oggi e nei mesi passati a prepararla, quello che conta è ciò che hai condiviso con i tuoi compagni di avventura, i momenti difficili e quelli più leggeri ... e complimenti a loro per averla portata a termine, ma non avevo dubbi ... hanno avuto un coach molto preparato. Della gara non c'è molto da dire ... è andata. Organizzazione tedesca, pubblico tedesco, città tedesca ... tutto tedesco ... anche la medaglia!!! Scherzi a parte ... bellissima città, organizzazione che se non ci sei non la puoi spiegare, pubblico caldo, partecipe, entusiasta (come a Milano!!), percorso poco impegnativo (son sempre 42.195 metri). Bella bella bella, siamo stati fortunati a poterla fare. Il mio racconto finisce qui, non era la mia prima maratona ma ad oggi quella che ricorderò più volentieri. Ciao a tutti. Marco B. QDR

 

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16 OTTOBRE 2016 – PARMA MARATHON

 


 

TUTTI QUELLI DI ROZZANO E QDR & FRIENDS HANNO TAGLIATO IL TRAGUARDO


 Pettorale
Maratona
Cat.
Gruppo
Real time
F22 DRAGO MICHELA
SF50 O.T.C. QDR 4.28.13
524 CAVANINI MAURO
SM50 A.L.T. 4.19.41

  

MARATONA DI PARMA

 

(1) Complimenti a Miki che ha concluso la sua dodocesima maratona. QDR

 

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23 OTTOBRE 2016 – VENICE MARATHON

 


 

TUTTI QUELLI DI ROZZANO E QDR & FRIENDS HANNO TAGLIATO IL TRAGUARDO


 Pettorale
Maratona
Cat.
Gruppo
Real time
3973 GIORGIO CRISTIAN
SM40 RunCard QDR 3.56.04
1699 CAMATTARI ALVARO SM60 A.L.T. QDR 5.00.06
3211 LESMO FEDERICO SM35 A.L.T. QDR 4.01.50
1700 BERNOCCOLO ANTONIO SM40 A.L.T. QDR 4.43.44
F526 CILIA EMANUELA MARIA SF40 A.L.T. QDR 5.06.32
F1194 ANTONACI SIMONA
SF40 A.L.T. 4.05.04

  

MARATONA DI VENEZIA

 

(1) In preparazione ....

 

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23 OTTOBRE 2016 – ROTARY MARATHON DEI NAVIGLI

 


 

TUTTI QUELLI DI ROZZANO E QDR & FRIENDS HANNO TAGLIATO IL TRAGUARDO


Pettorale
ROTARY MARATHON
Cat.
Gruppo
Tempo uff.
121 BOINEGA LAMBERTO SM55 A.L.T. QDR 4.43.49
61 NESPOLI FABIO MASSIMILIANO SM50 A.L.T. QDR 4.08.49
12 MAGNANI EMILIO SM55 A.L.T. QDR 4.23.42
13 CASELLI GRAZIANO SM60 A.L.T. QDR 4.35.46
15 ESPOSITO ALESSIO SM35 O.T.C. QDR 3.18.25
299 MOSCATELLI SARA SF45 RunCard QDR 4.06.12
64 CAVANINI MAURO SM50 A.L.T. 3.57.24
87 CALDAROLA MICHELE SM50 A.L.T. 4.13.01
93 MARCHINI ANGELO ERALDO SM50 A.L.T. 4.10.08
94 FIORI SIMONE SM45 N. ATL. 87 4.13.01
95 PAYER ALBERTO SM45 N. ATL. 87 3.54.27
229 ROSSICONE ROBERTO SM N. ATL. 87 3.35.05
79 DI CEGLIE GIUSEPPE SM40 O.T.C. 3.20.32
Pettorale MEZZA-DEL CUORE
     
1043 BRANCAGLION MARCO SM50 A.L.T. QDR 1.44.04
1046 LUNINI MARCO SM50 A.L.T. QDR 1.50.52
1045 MARINELLI DANIELA SF35 A.L.T. QDR 1.57.12
1044 GANDOLFI WALTER SM55 A.L.T. QDR 2.10.35
1110 PAMPANI EMANUELA SF50 A.L.T. QDR 2.21.08
1093 BONZANO RAFFAELLA SF50 CAR. PIE. QDR 1.44.04
1342 CARERI GIUSEPPE SM__ RunCard QDR 2.25.58
1341 CARERI STEFANO SM__ RunCard QDR 1.58.12
1107 CLERICI RENATO
SM60 A.L.T. 2.23.13
1086 DAMATO FRANCESCO
SM65 A.L.T. 2.05.30

  

MARATONA DEI NAVIGLI - ABBIATEGRASSO

 

(1) Rotary Marathon dei Navigli ... la mia terza maratona! Comincio dai ringraziamenti e comincio da Tommaso P. perché la maratona di oggi LA DEVO TUTTA A TE CHE SEI STATO PER ME UN PACER MOSTRUOSAMENTE PRECISO !!! Mi hai guidato perfettamente secondo l'obiettivo che ti avevo chiesto e mi hai fatto "volare il tempo" con i tuoi consigli e la tua esperienza. Grazie infinite Tommy!!!
Proseguo con i ringraziamenti a mia moglie Debora e mio figlio Mattia che mi seguono sempre nelle gare importanti e mi danno un supporto morale eccezionale. Maratona alla prima edizione che mi ha sorpreso e che mi è piaciuta sia sotto l'aspetto del percorso che dell'organizzazione. Primi 31 km. fatti al fianco di Tommaso ad un ritmo perfetto per me (4:50 - 4:45). Lavoro molto ma molto importante che mi ha permesso di fare l'ultimo 10.000 in progressione e che mi ha dato tanto coraggio e consapevolezza delle mie forze. Chiudo la gara in 3h18'25" con la mano di mio figlio che mi accompagna al traguardo e mi apre il cuore regalandomi lacrime di gioia ed emozione. Alessio E. QDR

 

(2) What a feeling! (Flash Dance) - Di questa corsa, unica e meravigliosa, ho assaporato ogni singolo istante, curiosa ed emozionata, vibrante fin dalle prime ore del mattino nell’attesa di sperimentare cosa sarebbe successo. Le mani fredde e tremanti alla partenza già mi avevano fatto sorridere, ma se ci ripenso, TUTTO, davvero tutto, merita un sorriso di euforia, perché se ti dovessi raccontare di persona cosa ho provato … dapprima mi verrebbero gli occhi lucidi, poi col nodo alla gola, ti sorriderei per qualche minuto con lo sguardo di chi ha vissuto un sogno bellissimo. Ed ecco ciò che ti racconterei. Su questa lunga strada da percorrere ho provato attimi di gioia, esplosioni di soddisfazione, sempre avvolta da pensieri felici, con amici al mio fianco e Simona tra i miei pensieri.

La fatica c’era, ma c’era anche qualcosa di impagabile:  accanto a me ampi sorrisi, sguardi ovunque che ricambiavano emozioni, tantissime frasi di incoraggiamento ai ristori, gambe che si mescolavano, passi leggerissimi agli ultimi km, il fluire del tempo, paesaggi sfumati dalla pioggia visti con gli occhi di chi sta vivendo la sua prima grande sfida. Qua e là ricordi di una estate di corse, corse piene di sogni, corse caldissime certi giorni, col respiro affannoso, ma i ricordi lo sai, sono sempre tanto belli da ripensare. Ho provato anche tenerezza verso me stessa sotto tutta quella pioggia “Sara, questo è un gran giorno da raccontare, vai che ce la fai”. Ho pensato alle persone che mi vogliono bene da abbracciare all’arrivo, agli Amici con i quali ho condiviso tutti i chilometri, a tutta la motivazione e allegria che mi hanno regalato.

E così correvo, correvo come mai ho corso in tutta la vita, e alla fine l’ho intravisto: il mio bellissimo Arrivo. Ma prima c’eravate Voi ad aspettarmi e lì sì, lì mi sono sciolta. Cosa dirti ancora, è stato un bagno di sensazioni, sentivo la gioia scoppiare dentro e fuori di me, correvo verso il traguardo col cuore che batteva più forte di un tamburo, era un concerto di tamburi, lo hai sentito anche tu? Gli occhi luminosi come due stelle, un mare di allegria, la voglia di abbracciare chi ha creduto in me, la magia di passare oltre quella linea con tutta la Forza che ancora avevo, perché quando la superi …è fatta, e sì ce l’hai proprio fatta, e lo percepisci in un crescendo di commozione. Sai, chi mi ha vista arrivare ha letto sul mio volto tante cose, perché la mia espressione parlava per me.

Però, lasciamelo dire, il mio Cuore aveva dentro tantissimo da raccontare e ciò che ho dentro lascerà il segno, molto di più dei segni della fatica. Cosa vuoi farci se ancora adesso mi commuovo nel parlarne, ciò che il mio corpo chiamerà stanchezza, il mio Cuore ricorderà per sempre come un immenso istante di Felicità. Sara M. QDR

 

(3) Fatichi a comprendere perché la carta d’identità inizia a relegarti sempre di più in panchina. Ma è una realtà che devi accettare. Fatichi a comprendere che gli anni passano e il tuo fisico non è più quello di un tempo. Non sei immortale, lo devi accettare. Fatichi a comprendere che non puoi più avere il passo di un tempo. Se riesci a comprendere ed accettare tutto questo allora hai fatto un notevole passo in avanti.

 
L’approccio a questa nuova sfida passa per queste “forche caudine”. Pieghi la schiena, ma sai che puoi rialzarla, con nuova forza. Le trenta esperienze fin qui passate, serviranno pur a qualcosa. Servono a gestire con saggezza il tempo che puoi dedicare alla preparazione. Le corse serali in solitudine, i lunghi domenicali in compagnia di sinceri amici, che non esitano un attimo nel tornare sui loro passi per attenderti ed attendere che il momento di crisi passi. Poi oltre a questo, ti giochi altre carte che un tempo bistrattavi, ... i massaggi. Un sincero Grazie ad un giovane fisioterapista, Roberto, che pazientemente, in questi ultimi due anni, mi ha aiutato, aggiustato e anche consigliato. in verità i consigli faticavo a seguirli, questo lui lo sapeva, ma non osava rimproverarmi. In ultimo, un regalo fattomi in extremis 4 giorni prima di quest’ultima sfida. Un paio di scarpe nuove, frettolosamente provate e riprovate per due sere di fila in gioiosa solitudine. Poi arriva il week end fatidico. Si entra in atmosfera, ritirando il pettorale in compagnia di amici che condividono i tuoi stessi sogni. Chi già navigato ed esperto e chi invece alla sua prima esperienza e avidamente cerca di carpire tutte le emozioni e sensazioni, nei racconti degli altri.
 
Arriva il gran giorno, il tuo “mercoledì da leoni”. Questa volta le emozioni non mi travolgono, nell’animo c’è una tranquillità che in passato mai avevo percepito. La giornata uggiosa mi ha permesso di gustare la corsa con uno stato d’animo diverso. Con gioia ho dato il cinque a dei ragazzini a Ozzero, che infreddoliti, ammiravano noi “marziani”, e chissà cosa passava loro nella mente. Mi sono gustato la brughiera ed il passaggio suggestivo a Morimondo. Ho sopportato, con animo sereno, per alcuni km un maratoneta, da Barletta, che continuava a decantare la sua quantità di maratone fatte e da fare. Ho incontrato con gioia, esattamente alla mezza, una vecchia conoscenza, tale Antonio Ruzzo, da Albairate, conosciuto nel 2009. Insieme a sua moglie corremmo a Barcellona. Chiacchierando con lui e con il suo compagno di corsa, abbiamo scoperto che entrambi eravamo a New York nel 2007, e via quindi a raccontarci quella esperienza. In loro compagnia sono stato fino all’uscita da Albairate, poi li ho lasciati andare, il passo era diverso.
 
Riprendo quindi la mia corsa in solitudine sotto la pioggia, che nel frattempo iniziava ad essere fastidiosa, ma ... la musica, che fedelmente mi accompagna, traspone la mia mente e la porta verso altri lidi. Il corpo resta solo, ma se la cava bene. Casterno, ristoro, poche chiacchiere e via. Ormai i maratoneti sono merce rara, non se ne vedono quasi più, tranne uno, in compagnia di un cane, ed è questo cane che fedelmente ci accompagna alla fine della nostra storia. Quando credi che non ci sia più nulla da raccontare, ecco che all’ultimo km, con ombrello sotto la pioggia che continua a scendere, anche se non più in modo insistente, c’è Paola.
 
Un bacio, una rassicurazione, va tutto bene, e via per il gran finale, con Paola e l’ombrello che corre per un lungo tratto in mia compagnia. Poi Paola opta per una scorciatoia che la porta ad attendermi all’arrivo mentre io faccio il mio giro del “parcheggio”, l’anellino che abitualmente si fa nelle tapasciate per raggiungere il chilometraggio desiderato. La cornice finale dell’arrivo, non è esattamente come l’arrivo sotto la porta di Brandeburgo a Berlino, ma va bene lo stesso.
 
Il tempo finale, ... alcuni anni fa lo avrei considerato una sconfitta, ... oggi lo considero una vittoria.
 
Una vittoria per aver terminato la corsa senza patire nessun problema fisico.
 
Una vittoria per aver corso sempre con mente e animo sereno.
 
Una vittoria per aver finalmente accettato che il tempo può anche passare e la carta di identità non può e non deve farti paura.
 
Un abbraccio a tutti coloro con cui condivido tutte le domeniche emozioni e sensazioni. Lamberto QDR

 

(4) Leggi articolo di A. Ruzzo

 

(5) Ciao, è sempre una bella emozione leggere i racconti delle maratone, ma quello che ho letto oggi, scritto da Lamberto l’ho trovato davvero speciale. Ero con lui tra le sue righe, tra i suoi pensieri e la sua conquistata accettazione che non è una resa ma una nuova sfida. Bello, grazie della condivisione e complimenti di cuore a Lamberto e a tutti i maratoneti! Simona QDR

 

(6) Sì, c'ero anch'io ad Abbiategrasso, ma non solo all'arrivo: c'ero anch'io al passaggio di Ozzero, a Morimondo, quando mi sarei fermato un po' a gustarmi la vista dell'abbazia, al passaggio sul naviglio ed a percorrerlo guardando le ville di delizia dei milanesi dei secoli passati, al passaggio da Casterno, dove andiamo per "i ciliegi in fiore"; c'ero anch'io a correre questa maratona, sotto la pioggia, una pioggia che mi ricordava quella del novembre 1983, quando corsi la mia maratona record, tre ore sedici minuti e sei secondi, migliorandomi di "ben" ventotto secondi, in un epoca dove non esistevano i microchip, le calzature tecniche, l'abbigliamento da supermen ... e la pioggia che mi bagnava all'arrivo mentre vi aspettavo per farvi le foto diluiva le lacrime che, come sempre in queste occasioni, solcano le rughe delle mie gote, come fossero i segni della terra in un campo arato (... questa devo averla scopiazzata da qualche parte ...). Da quando la maratona non è più un mio obiettivo podistico (ma mai dire mai, l'uomo vive di sogni che spesso rimangono tali per sempre), quando vi vedo sul percorso, e soprattutto all'arrivo, sono stanco anch'io per aver pensato chilometro dopo chilometro come avrei tenuto il ritmo, come mi sarei guardato intorno, come sarei andato "a testa bassa e pedalare", ciondolando per sciogliermi un po'.

Da Torino a Firenze, da Milano a Fano, quando mi è capitato di fare da spettatore, davvero l'adrenalina mi sale assistendo ai vostri passaggi e quando, come domenica, scorgevo le vostre sagome (ormai conosco come correte anche da lontano) in fondo a cento metri dal traguardo, quando vi vedevo prendere per mano i vostri bambini, o spingere, sotto la pioggia, la carrozzina col vostro papà, ecco sì, allora era giusto versare qualche lacrima perchè la tensione si stemperava, perchè allora sì, avevate capito, avevo capito, che era valsa la pena di fare tutta quella fatica, per arrivare a quel momento e dire a sé stessi: ce l'ho fatta, io da solo, e tutto quello che ho provato, soprattutto negli ultimi chilometri quando il corpo si trasfigura ed è la tua mente che ti fa andare avanti, non me lo porterà via mai nessuno. Davvero per qualche tempo ti sembra di essere su di una nuvola ed è solo la routine della vita di tutti i giorni che ti fa ridiscendere a terra. Ma l'importante è poter condividere questa emozione con chi ti sta vicino e ti vuole bene.

 

Non faccio commenti sui risultati "tecnici", tutti avete vinto, come sempre, chi ha fatto la prima (complimentoni, la prima maratona è sempre la più bella), chi è arrivato più o meno stanco (ma mi sembravate tutti belli freschi e solo leggermente bagnati ...), ed anche un pensiero ai "veneziani", a chi ha voluto festeggiare il suo fresco quarantennio maratonando, a chi terrà conto dell'esperienza fatta per il futuro. Concludo, anche se avrei mille altre cose da dire, ma non voglio essere pedante più del solito. Bravi QDR!!! Gianni QDR


(7) Vedi anche: Dove corriamo 2016 - Michele C. e Eraldo - G.P. Locate Triulzi

 

(8) ...

 

vedi tutte le foto di Abbiategrasso ...   ► Album foto

 

 

 

4 DICEMBRE 2016 – MARATON DE MALAGA - ANNULLATA PER NUBIFRAGIO

 


 

TUTTI QUELLI DI ROZZANO E QDR & FRIENDS SONO TORNATI IN PATRIA DEMORALIZZATI ...


Pettorale
MARATON DE MALAGA
Cat.
Gruppo
Tempo uff.
2981 CAMATTARI ALVARO
SM60 A.L.T. QDR ANNULLATA
2979 MAGNANI EMILIO SM55 A.L.T. QDR ANNULLATA
2983 CALDAROLA MICHELE SM50 A.L.T. ANNULLATA
2980 CLERICI RENATO
SM60 A.L.T. ANNULLATA
2982 DAMATO FRANCESCO
SM65 A.L.T. ANNULLATA

  

MARATON DE MALAGA

 

(1)  PURTROPPO LA MARATONA DI MALAGA E' STATA ANNULLATA CAUSA NUBIFRAGIO CHE SI E' ABBATTUTO SULLA CITTA' NELLA NOTTE E LA MATTINA DELLA GARA

 

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11 DICEMBRE 2016 – MARATONA DI REGGIO EMILIA

 


 

TUTTI QUELLI DI ROZZANO E QDR & FRIENDS HANNO TAGLIATO IL TRAGUARDO


Pettorale
MARATONA REGGIO EMILIA
Cat.
Gruppo
Tempo uff.
1047

NESPOLI FABIO

MASSIMILIANO

SM50 A.L.T. QDR 4.24.03
1399 CASELLI GRAZIANO
SM60 A.L.T. QDR 4.19.12
391 ESPOSITO ALESSIO SM35 O.T.C. QDR 3.12.06
F165 DRAGO MICHELA
SF50 O.T.C. QDR 4.24.04
1974 COSTETTI ANDREA
SM40 G.d.F. QDR 4.28.25
F459 GILLO TOS GIUNIA
SF40 INTERFORZE TO 3.52.12
2095 CAVANINI MAURO SM50 A.L.T. 4.19.46

  

MARATONA DI REGGIO EMILIA

 

(1)  ...

 

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